- ven set 20, 2013 4:56 pm
#295412
Concordo perfettamente con Lore. Per quanto riguarda gli Universal, ok sono a Hollywood, ma dopo aver visto quello di Orlando (il miglior parco visitato finora per divertirsi (parlo di IOA ovviamente), soprattuutto con il pass per le code) non mi è sembrato niente di eccezzionale, da visitare si, ma c'è di meglio. Interessante il tour dove si gira tra le vere scene di film e serie televisive.
Venerdì, 16 agosto 2013 - Kauai
Dopo la colazione a uno Starbucks presente in un centro commerciale nelle vicinanze dell’albergo decidiamo di andare al McBryde Garden, uno dei giardini della National Tropical Botanical Garden. Il giardino è ben fatto ma non è particolarmente interessante per che non s’intente di piante, si riescono comunque a trovare piante e fiori difficili da trovare altrove. Basta un’ora per la visita. Per arrivare al parco c’è un autobus che trasporta i visitatori dall’ingresso dei giardini (il complesso comprende infatti anche il più costoso Allerton Garden). E’ ancora metà mattina e decidiamo di spendere il resto del nostro tempo a Kauai sulle spiagge della costa nord passando prima dalle Wailua Falls. A nord si trova il Kailuea Lighthouse, utilizzato come riserva di volatili, l’ingresso è anche qui a pagamento e ci limitiamo a una foto dal lookout. Proseguendo si trova Princeville, indubbiamente la zona più lussuosa ed elegante di Kauai, dove andiamo alla spiaggia Pali Ke Kua Beach davanti allo St. Regis Princeville Resort, ci limitiamo però a qualche foto. Ancora più verso ovest si trova l’Haena/Tunnels Beach Park, è considerata una delle migliori spiagge dell’isola, il mare era molto mosso ma comunque si poteva fare un bel bagno. Al termine della strada arriviamo a Kee Beach dove ci accompagna una leggera pioggia che non ci fa apprezzare al massimo il luogo. Rimaniamo fino al tramonto all’Hanalei Beach Park prima di tornare a Lihue in albergo. Soggiorniamo al Kauai Beach Resort, un’ottima struttura a un prezzo molto onesto, i giardini e le piscine sono enormi e curati, le camere da rimodernare ma comunque niente d’eccessivamente vecchio.
Sabato, 17 agosto 2013 - Kauai > Maui (Wailea/Makena)
Arriva il giorno di lasciare Kauai e dopo la colazione ci spostiamo in aeroporto. Abbiamo il volo Hawaiian Airlines 508 alle 9:43 per Maui, uno dei soli tre giornalieri diretti tra le due isole senza scalo a Honolulu. Il volo è perfetto come quello dell’andata, si ha anche una bella vista di Maui e dell’Haleakala contornato dalle nuvole in lontananza. Dopo l’arrivo facciamo un salto come al solito al Walmart e poi ci fermiamo da Ululani’s Shave Ice a Kahului non lontano dall’aeroporto dove si può provare, anche secondo le recensioni, il miglior shave ice dell’isola. La piccola baracca con il tetto arrugginito non da una bellissima impressione dall’esterno ma le due ragazze che ci lavorano sono molto simpatiche e con una lunga parlantina dopo aver capito di essere italiani. Lungo la strada deviamo verso Kihei per mandare le cartoline ad amici e parenti dall’ufficio postale dell’isola. Andiamo in albergo per lasciare le valigie ma nonostante avevamo prenotato con quattro mesi di anticipo non erano disponibili camere con due letti doppi ma solo con un letto king e un divano letto, dopo le mie insistenze riesco ad ottenere una camera con due letti queen dalla seconda notte in poi con vista Ocean View invece che parziale come avevo pagato. Soggiorniamo al Makena Beach & Golf Resort, è una bellissima e moderna struttura con giardini curati e grandi camere moderne e rinnovate che affacciano tutte sull’oceano. Pranziamo a Kihei e prima di andare in spiaggia andiamo al The Shops at Wailea, il centro commerciale è molto bello con vari negozi ma quasi tutti non adatti alle nostre tasche. Qualche decina di metri più a nord del centro c’è un parcheggio per l’Ulua Beach Park, da qui inizia un beach path che collega la spiaggia di Wailea passando davanti ai lussuosissimi resort della zona. Decidiamo di trascorrere il resto del pomeriggio sulla spiaggia e andiamo al Makena State Park sulla spiaggia di Big Beach ma arrivati ci siamo resi conto di esserci dimenticati il costume e torniamo in albergo e preferiamo passare il tempo sulla spiaggia di Maluaka Beach davanti al nostro hotel. Il mare qui è fantastico, molto calmo, siamo rimasti fino al tramonto assistendo alla cerimonia di un altro matrimonio hawaiano. La sera in albergo in quanto anche il paesino vicino, Kihei, non è particolarmente animato di sera.
Domenica, 18 agosto 2013 - Maui
Oggi era prevista la visita dell’Haleakala National Park all’alba, per far ciò bisogna alzarsi molto presto, intorno alle 3 di notte e poi fare quasi 2 ore di strada al buio in modo da arrivare con anticipo all’alba delle 5:50 e trovare parcheggio (altrimenti non vengono fatte entrare altre auto). A causa della stanchezza, essendo già quasi alla terza settimana di vacanza, dei miei genitori e nonostante le mie pesanti insistenze non riesco a salire per il sorgere del sole e mi devo accontentare di visitare il parco di giorno lasciando l’albergo solo alle 7 dopo aver fatto colazione. Mi consola solo il fatto che è un buon motivo per rivisitare l’isola in futuro. La strada per arrivare non è molto stancante anche grazie al panorama che si ammira durante la salita sul vulcano, a mano a mano che si raggiunge quota la temperatura scende fino a meno di 10 gradi nonostante il sole, si lasciano le nuvole in basso e il terreno diventa più scuro assumendo un colore nero/rosso quando si arriva a pochi chilometri dalla cima e dal cratere. Davvero spettacolare e inoltre si ha la possibilità di fare una fantastica foto dando l’impressione di volare sopra le nuvole. Iniziamo la visita dal Visitor Center e del negozio del parco e fermandoci ai punti panoramici più belli, alcuni richiedono una breve passeggiata per raggiungerli: Leleiwi, Kalahaku e Red Hill Overlook. Dal Visitor Center più in cima un breve percorso ad anello permette di apprezzare la più bella vista del cratere con i suoi colori. Una stradina sulla destra permette di raggiungere lo Sliding Sands Trail che conduce nel cratere, facciamo all’incirca un chilometro prima di tornare indietro. Il percorso è lungo diversi chilometri, indubbiamente bellissimo, ma soprattutto tornare indietro è una faticaccia non indifferente a causa della salita. Continuando a salire ancora pochi chilometri in auto si arriva alla sommità (3055 metri) da dove si ha una vista a 360 del cratere e dei telescopi usati per scopi di ricerca e militari. Scendiamo molto soddisfatti della visita e ci fermiamo alle pendici del vulcano all’Alii Kula Lavender Farm una piccola fabbrica di lavanda con un caro negozietto, 3$ a persona per l’ingresso, è un pochino troppo per quello che offre. Dopo pranzo andiamo a nord dell’isola per una visita dello Iao Valley State Park per lo Iao Needle. Non sapendo che l’ingresso era a pagamento parcheggiamo al lato della strada dietro molte altre auto ed entriamo gratis, solo all’uscita del parco notiamo che per i non residenti è obbligatorio pagare 5$ che invece ci risparmiamo. Si paga qualsiasi cosa, un po’ stufa comunque. E’ tardi e dopo una passeggiata a Lahaina andiamo all’Old Lahaina Luau che avevamo prenotato mesi prima. Lo spettacolo è costoso (99$ a persona) ma il fantastico ambiente vicino al mare, la cena a buffet e il caratteristico spettacolo li valgono tutti. Nella parte inziale si viene accolti con un Mai Tai o Guava Punch e una collana di fiori veri, si viene fatti accomodare da un gentile cameriere e dopo si è liberi di passeggiare tra vari stand che insegnano a fare collane di fiori, a ballare o a suonare tamburi. Sono gratuiti anche un numero illimitato di cocktail molto buoni oltre bibite varie. Si mangia a buffet e al termine si assiste allo spettacolo di danza Luau di un’oretta. Il cibo stile hawaiano era molto strano, ciò che per noi dovrebbe essere salato come ad esempio la carne era dolce mentre i dolci di cioccolato erano ricoperti di sale grosso… assurdo ma caratteristico.
Lunedì, 19 agosto 2013 - Maui
Per la giornata ho programmato la Road to Hana, è la strada ad est dell’isola che collega il paesino di Paia alla cittadina sperduta di Hana. La strada è immersa nella foresta tropicale da un lato mentre dall’altro si può ammirare l’oceano. Nonostante la sua lunghezza, vanta di ben 620 curve e ciò può essere leggermente stancante per chi guida. E’ molto famosa ma non la ritengo qualcosa d’imperdibile e può essere saltata nel caso in cui si abbiano pochi giorni a disposizione. Prima tappa è il paesino di Paia con negozi e soprattutto distributori di carburante dove si può mettere benzina prima di chilometri senza nulla. Proseguendo si trova l’Hookipa Beach Park, la spiaggi più famosa di Maui per il surf ma essendo estate l’acqua era una tavola. Altro punto dove fermarsi è l’Honomanu Bay con la Kalaloa Point da dove si può fare la classica foto delle auto in lontananza sul promontorio. Proseguendo nel piccolo villaggio di Keanae si trova il Keanae Arboretum uno dei pochi luoghi dove vedere i famosi Rainbow Tree, eucalipti dalla corteccia color arcobaleno. Qui si trova anche la Keanae Peninsula, una delle ultime colate di lava del vulcano Haleakala, dove l’acqua sbatte contro le rocce laviche creando alti spruzzi d’acqua. Proseguendo si attraversa il Puaa Kaa State Park dove è presente una piscina naturale con cascata, qui è possibile fare il bagno. Infine arriviamo a Hana dove uno dei pochi locali per pranzare è l’Hana Ranch Restaurant, i prezzi sono abbastanza alti e un panino semplice con patatine e insalata costa quasi 15$ a testa, chiedono anche la mancia siccome si viene serviti al tavolo ma visto il conto mi sembrava davvero un furto pagarla. Intanto incomincia a piovere e dopo un’occhiata all’Hana Beach Park (saltiamo la Red Sand Beach, raggiungibile solo con un trail neanche segnalato) decidiamo di iniziare a tornare indietro fermandoci al Waianapanapa State Park. La spiaggia del parco è interamente di sabbia nera con grotte laviche, molte delle quali visitabili tramite un breve trail a cerchio. Ci sono molti altri punti dove fermarsi lungo la strada, principalmente cascate e punti naturali che per brevità non menziono, bisogna munirsi quindi di una buona guida. Arriviamo a Kahului dopo le 16 e decidiamo di riposarci dopo tanta strada a Big Beach nel Makena State Park dove rimaniamo fino al tramonto. Il tramonto non è visibile da Big Beach a causa del promontorio che separa da Little Beach, conosciuta per essere una spiaggia frequentata da nudisti. Nonostante ciò decidiamo di salire sopra la roccia che separa dall’altra spiaggia in modo da assistere al tramonto senza però scendere sulla sabbia. C’è da dire che il 90% dei visitatori è normalmente vestito e solo una minima parte pratica nudismo che spesso si limita solo al topless. Dopo che il sole tramonta è possibile assistere a degli spettacoli con il fuoco praticati da ragazzi. Cena in una piccola pizzeria di Kihei, Pizza Madness, con una cifra ragionevole si può mangiare una buona pizza serviti al tavolo.
Martedì, 20 agosto 2013 - Maui
La giornata inizia con un po’ di tristezza essendo l’ultima giornata alle Hawaii, decidiamo di dedicarla quasi interamente al relax. Decidiamo quindi di puntare verso le spiagge a nord dell’isola di Maui, prima tappa, Kaanapali Beach. Parcheggiamo nel Whalers Village, qui è possibile lasciare l’auto gratuitamente per le prime 3 ore con una spesa minima. C’è scritto che non può essere utilizzato per la spiaggia ma solo per i clienti ma ovviamente nessuno controlla ed è possibile accedere al mare dal Whalers Village o attraverso il vicino Kaanapali Beach Hotel. La spiaggia di Kaanapali è enorme rispetto alle altre hawaiane, il mare è eccellente, ed è inoltre possibile fare molte attività tra cui snorkeling, stand up paddle surfing, parasailing (che deve essere fantastico) e molto altro. Lungo la spiaggia c’è il Kaanapali Beach Walk che è un percorso che collega tutti gli alberghi. All’ora di pranzo lasciamo la spiaggia e passeggiamo nel Whalers Village tra negozi di grandi firme e souvenir. Dopo un pranzo al volo a un fast-food andiamo verso Kapalua, oltre alle lussuose ville e resort, si trova il Dragon’s Teeth riconosciuto luogo sacro per i nativi. Proseguendo la strada si fa più interessante con una veduta fantastica dell’oceano fino ad arrivare a Honolua Bay che vanta indubbiamente dei colori dell’acqua più belli che spaziano dal verde acqua al blu al celeste. Trovare parcheggio è un’impresa e inoltre è necessario un trail a piedi per raggiungere la spiaggia quindi ci limitiamo a qualche foto dall’alto. Infine raggiungiamo il Nakalele Blowhole che troviamo però quasi completamente inattivo. Da qui in poi inizia quella che è senza dubbio la strada più bella dell’isola ma preferiamo cambiare direzione quando si stringe a una sola corsia e picco sul mare senza nessun guard rail o protezione. Tornando indietro ci fermiamo al DT Fleming Beach Park che ha vinto per diversi anni il premio come migliore spiaggia d’America, fortunatamente non è molto affollata e ben tenuta. Il mare qui è molto mosso ma è divertente buttarsi nelle onde, inoltre sono presenti i bagnini e ciò non guasta mai non conoscendo a fondo la pericolosità dell’oceano. A metà pomeriggio ci spostiamo a Napili Beach, assolutamente tra le più belle spiagge dell’isola con un mare calmo, celeste e cristallino. Peccato solo per il fatto che per accedere alla spiaggia bisogna passare da una stradina tra due case in quanto tutta la spiaggia è contornata da hotel e lussuose proprietà private. La spiaggia successiva è quella di Kapalua Beach, molto simile a Napili, ma decidiamo a causa dell’orario di non fermarci. Torniamo quindi a Lahaina dove passeggiamo tra i caratteristici negozi e gallerie d’arte fino a dopo il tramonto. Dopo una pizza al tavolo torniamo a Makena nel nostro albergo.
CONTINUA...