- mar giu 30, 2009 12:19 pm
#144943
loro si sono salvati... il proprietario no
NB: la parte scritta in piccolo è ... , potete saltarla
VIAREGGIO - Stanno scavando da ore tra le macerie i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco quando un cane dell'unità cinofila di Forte dei Marmi comincia ad abbaiare e a portare i soccorritori al primo piano di una casa che è in gran parte crollata. In quelle che solo poche ore fa erano stanze di una casa e che adesso sono un cumulo di mattoni, travi mescolati a indumenti, elettrodomestici, orsacchiotti di pelouche, un drago, libri, piatti, poltrone, lampadari, calcinacci. A quel numero civico di via Ponchielli abitava una famiglia di cinque persone, mamma, babbo e tre bambini. Uno dei figli viene estratto vivo dalle macerie: "Era nel letto, aveva diverse ustioni sul corpo - racconta un volontario della Misericordia - però era cosciente, gli abbiamo chiesto come si chiamava e lui a risposto".
Davanti alla casa le macchine parcheggiate sono una massa informe di rottami bruciati, è dentro una Renault Scenic che quando sta già per albeggiare, i vigili del fuoco si accorgono che su un sedile c'è la sagoma di un bambino o di una bambina completamente carbonizzata. Pare che i genitori fossero riusciti a portarlo fuori e l'avessero messo in auto pensando di salvarlo. Poi, forse, sono tornati dentro a prendere l'altro figlio. Di loro non si sa più nulla. L'auto, con dentro il bambino è bruciata con tutto il resto.
Altri testimoni raccontano di aver visto che sotto il gazebo della piccola area verde investita dalle fiamme c'era anche una famiglia di extracomunitari che aveva fatto un pic nic. Del gazebo resta soltanto un telaio di metallo e un tavolo di pietra su cui i vigili del fuoco hanno appoggiato un drago di pezza e qualche altro giocattolo estratto dalla casa crollata, una scarpa, un maglione.
loro si sono salvati... il proprietario no
NB: la parte scritta in piccolo è ... , potete saltarla
VIAREGGIO - Stanno scavando da ore tra le macerie i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco quando un cane dell'unità cinofila di Forte dei Marmi comincia ad abbaiare e a portare i soccorritori al primo piano di una casa che è in gran parte crollata. In quelle che solo poche ore fa erano stanze di una casa e che adesso sono un cumulo di mattoni, travi mescolati a indumenti, elettrodomestici, orsacchiotti di pelouche, un drago, libri, piatti, poltrone, lampadari, calcinacci. A quel numero civico di via Ponchielli abitava una famiglia di cinque persone, mamma, babbo e tre bambini. Uno dei figli viene estratto vivo dalle macerie: "Era nel letto, aveva diverse ustioni sul corpo - racconta un volontario della Misericordia - però era cosciente, gli abbiamo chiesto come si chiamava e lui a risposto".
Davanti alla casa le macchine parcheggiate sono una massa informe di rottami bruciati, è dentro una Renault Scenic che quando sta già per albeggiare, i vigili del fuoco si accorgono che su un sedile c'è la sagoma di un bambino o di una bambina completamente carbonizzata. Pare che i genitori fossero riusciti a portarlo fuori e l'avessero messo in auto pensando di salvarlo. Poi, forse, sono tornati dentro a prendere l'altro figlio. Di loro non si sa più nulla. L'auto, con dentro il bambino è bruciata con tutto il resto.
Altri testimoni raccontano di aver visto che sotto il gazebo della piccola area verde investita dalle fiamme c'era anche una famiglia di extracomunitari che aveva fatto un pic nic. Del gazebo resta soltanto un telaio di metallo e un tavolo di pietra su cui i vigili del fuoco hanno appoggiato un drago di pezza e qualche altro giocattolo estratto dalla casa crollata, una scarpa, un maglione.