- mer ago 04, 2010 12:26 pm
#176945
Ecco il sito
http://arnoldcoffee.it/index.shtmlEcco un interessante recensione
Il LocaleUguale identico a Starbucks, lo ricalca in ogni suo punto. Il cartellone del menù, per esempio, con i disegni esplicativi realizzati nel suo stesso stile, o nei colori delle pareti, simili a quelli dei punti Starbucks. Anche i tavolini e le panche sono chiaramente ispirati alla sirena. La posizione è buona, di fronte all’università, e la capienza altrettanto.
Il FrappuccioForse la nota più dolente, non assomiglia a un Frappuccino e non è nemmeno tanto buono. E’ liquido, e finisce in pochi attimi. Ragione per cui se non si è tanto indisposti nel pagare a caro prezzo un Frappuccino da Starbucks, se non altro perchè la sua durata è considerevole, ci si ritrova piuttosto scontenti di aver pagato 4,20 euro per una bevanda liquida che in pochi secondi è terminata. La si beve infatti senza cannuccia (cosa che risulterebbe impossibile con il Frappuccino) e è più simile a un caffè shakerato a cui è stato aggiunto del latte.
Il caffè americanoUn’ottima trovata del locale è stata quella di aver deciso di offrirlo in due diverse opzioni: o realizzato con il metodo Starbucks (espresso + acqua calda) o nel metodo classico. Ottima anche la possibilità (esattamente come da Starbucks) di aggiungervi, da un tavolino a parte, cannella e altre spezie, oltre al latte e allo zucchero.
Tall, Large e 20Le dimensioni delle tazze (Small, Medium e Large) sono naturalmente italianizzate, cosa che porta la versione Medium ad essere la corrispettiva Tall di Starbucks. Su di esse ho però due riserve:
* La prima è relativa al coperchio della tazza di cartone, che si è obbligati a rimuovere per poter bere il caffè. La cosa risulta piuttosto fastidiosa, soprattutto perchè non si riesce ad evitare la fuoriuscita della bevanda (ed è facile che accada, soprattutto se si va di fretta).
* La seconda è relativa ai bastoncini di legno, identici a quelli offerti da Starbucks per mescolare lo zucchero ma con una leggera differenza: la lunghezza. Sono infatti troppo corti e nel caso si prenda la dimensione Medium non arrivano al fondo della tazza (rendendoli inutili).
Oltre alle bevandeNon mi sono soffermato molto ad osservare quale fosse l’offerta del locale, ma mi pare che oltre alle bevande avesse anche delle brioches, donuts, fette di torta e insalate. Inoltre, su uno scaffale a parte, erano in vendita dei sacchi contenenti i chicchi di caffè in uso e le tazze di ceramica del locale.
Le personeHo osservato ovviamente cosa ordinassero le persone che entravano e ho notato che le bevande più popolari erano il caffè americano e quello italiano. Una nota positiva è il fatto che molte delle persone che vi hanno fatto una visita hanno deciso di fermarsi al suo interno a lungo, a parlare con qualcuno, anche se magari la bevanda da loro scelta era il caffè italiano (che finisce in pochi attimi e per questo avrebbero, volendo, potuto consumare in piedi).
Fantastico!