- ven set 25, 2015 4:16 pm
#331198
Avete fatto voli pindarici mi sa
Io credo semplicemente che cambieranno solo le dark ride ed ovviamente le esperienze sui coaster.
Cioè, in un futuro a medio termine, che motivo c'è di ricostruire la tematizzazione, quando si possono mettere le persone con gli Oculus su una vettura che gira in una piccola stanza vuota?
Per quanto riguarda la tematizzazione dei parchi credo che il tutto rimarrà invariato a vita.
Allo stato attuale ci sono anni luce di differenza tra la resa visiva dell'occhio umano con la luce solare e la resa visiva dell'occhio umano su un visore. Già solo per questo chi si è preoccupato credo possa dormire sonni tranquilli.
Ammettiamo di voler comunque procedere verso la visione utopica del chiudere le persone in un recinto e fargli credere di essere dentro un parco, come la mettiamo con la morte dell'interazione con i propri compagni di avventure e con tutte le altre persone?
Non è credibile per un discorso psicologico, e poi volersi addentrare in un format del genere richiederebbe i computer della NASA per gestire questa mole di informazioni. I costi salirebbero a dismisura, molto più del costo di costruzione di un parco. Per non parlare della manutenzione. La cartapesta puoi anche non ridipingerla, ma far funzionare un'elettronica di questo livello sempre, in modo affidabile richiederebbe spese folli.
Invece il sistema potrebbe prendere sempre più piede lì dove non da fastidio, ma porterebbe solo un valore aggiunto, vedi appunto i roller coaster che non sono mai tematizzati per ovvi motivi di utilità e di ingombri.
Comunque tra parentesi, a meno che non ci imbracano con le tute spaziali, è fisicamente impossibile realizzare la cosa. I livelli di campo magnetico diventerebbero quelli di un forno a microonde.