- gio set 12, 2013 10:11 am
#295048
Ho letto delle cose che non stanno ne in cielo ne in terra... specie certi discorsi eccessivamente "garantisti" nei confronti di chi non svolge correttamente il proprio lavoro.
La disoccupazione giovanile non ha nulla a che vedere con il tutelare persone che non hanno voglia di svolgere adeguatamente ed educatamente le mansioni per le quali sono pagate. Proprio perchè ci sono un sacco di giovani a spasso è giusto che il lavoro ce l'abbia chi se lo merita poichè è in grado di svolgerlo così come gli viene richiesto dal datore di lavoro.
Se dovessimo accettare che in ogni azienda/struttura lavorino persone libere di fare il cazzo che vogliono staremmo freschi, sarebbe impossibile usufruire di alcun prodotto/servizio così come ci viene prospettato dall'azienda perchè ogni addetto che dovrebbe fornircelo ci permetterebbe di farlo solo secondo ideali a propria immagine e somiglianza creando disparità fra i clienti e questo non è tollerabile nel mercato reale dove tutti i clienti di un'attività devono avere il diritto di beneficiare dello stesso trattamento per il quale pagano il medesimo compenso.
E' assurdo pensare che sia giusto che venga meno questo principio.
Quanto al diritto o meno di Hermy nel citare la sua esperienza personale nell'articolo ha già dato una spiegazione più che esaustiva lei:
L'articolo non è un redazionale commerciale scritto dall'addetto stampa del parco.. è la descrizione fedele di un'esperienza personale, una recensione... qualsiasi recensione del mondo tiene conto dell'esperienza personale del redattore.. altrimenti non è una recensione, è solo un articolo pubblicitario.
E badate bene che sto parlando di esperienze, non di gusti personali.. perchè qui non si discute del colore delle piastrelle, se sono belle o brutte... ma di un reale episodio di maleducazione del personale (fra l'altro Front Desk ! Non di un addetto alle pulizia che presumibilmente non è previsto che abbia contatti con il pubblico) e, che è anche peggio, di volontaria inadempienza della società che anche messa di fronte all'evidenza dei fatti nega al cliente il servizio promessogli.
La disoccupazione giovanile non ha nulla a che vedere con il tutelare persone che non hanno voglia di svolgere adeguatamente ed educatamente le mansioni per le quali sono pagate. Proprio perchè ci sono un sacco di giovani a spasso è giusto che il lavoro ce l'abbia chi se lo merita poichè è in grado di svolgerlo così come gli viene richiesto dal datore di lavoro.
Se dovessimo accettare che in ogni azienda/struttura lavorino persone libere di fare il cazzo che vogliono staremmo freschi, sarebbe impossibile usufruire di alcun prodotto/servizio così come ci viene prospettato dall'azienda perchè ogni addetto che dovrebbe fornircelo ci permetterebbe di farlo solo secondo ideali a propria immagine e somiglianza creando disparità fra i clienti e questo non è tollerabile nel mercato reale dove tutti i clienti di un'attività devono avere il diritto di beneficiare dello stesso trattamento per il quale pagano il medesimo compenso.
E' assurdo pensare che sia giusto che venga meno questo principio.
Quanto al diritto o meno di Hermy nel citare la sua esperienza personale nell'articolo ha già dato una spiegazione più che esaustiva lei:
L'articolo non è un redazionale commerciale scritto dall'addetto stampa del parco.. è la descrizione fedele di un'esperienza personale, una recensione... qualsiasi recensione del mondo tiene conto dell'esperienza personale del redattore.. altrimenti non è una recensione, è solo un articolo pubblicitario.
E badate bene che sto parlando di esperienze, non di gusti personali.. perchè qui non si discute del colore delle piastrelle, se sono belle o brutte... ma di un reale episodio di maleducazione del personale (fra l'altro Front Desk ! Non di un addetto alle pulizia che presumibilmente non è previsto che abbia contatti con il pubblico) e, che è anche peggio, di volontaria inadempienza della società che anche messa di fronte all'evidenza dei fatti nega al cliente il servizio promessogli.
Il primo Launched non si scorda mai