- mer apr 24, 2013 9:56 pm
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Fonte: ilSole24Ore.it
«Libero Shamu!». È il messaggio lanciato degli attivisti dell'associazione animalista «People for the Ethical Treatment of Animals» (Peta), che ha acquistato azioni dell'ipo di SeaWorld per fare pressione sulla catena che gestisce parchi di divertimenti affinché «liberi i suoi schiavi», un gruppo di orche marine, a iniziare dall'anziana orca marina Corky. Corky è una delle tante balene che si esibisce con il nome d'arte "Shamu", in tre parchi di divertimento SeaWorld intorno degli Stati Uniti.
David Perle, portavoce di Peta, ha confermato che la sua organizzazione ha acquistato azioni per un totale di 2,273.70 dollari, lo scorso 19 aprile, in occasione dell'Ipo. Il gruppo che difende i diritti degli animali ha fatto sapere che con questa soglia di azioni avranno diritto a «partecipare e ad intervenire alle assemblee annuali, e di presentare mozioni in quanto azionisti, su temi specifici».
Non è difficile immaginare quale sarà l'argomento che Peta metterà all'ordine del giorno, non appena ne avrà l'occasione: «Chiederemo formalmente - spiegano gli attivisti - la liberazione delle balene, a partire da Corky, che sono state trattate come schiavi da SeaWorld da 44 anni».
Il portavoce della SeaWorld Fred Jacobs, commentando l'azione della Peta, ha parlato di «strategia per tentare di distruggere le aziende quotate pubblicamente sfruttando proteste, trovate pubblicitarie e diritti degli azionisti». Jacobs ha anche aggiunto che Corky e gli altri animali ricevono da SeaWorld tutte le cure necessarie, e che «vengono curati da personale altamente qualificato, in conformità con le leggi statali e federali, tra cui legge sulla protezione dei mammiferi marini». Parole che difficilmente convinceranno il nuovo azionista di SeaWorld.
Fonte: ilSole24Ore.it
Giacomo