- mer apr 01, 2015 9:35 am
#323218
... ovviamente sto parlando di rollercoasters, eh.
Il punto è che - escludendo le sparate alla Gardaland riguardo al "TOP" - i parchi si sfidano a colpi di numeri: io ce l'ho più alto, io ce l'ho più lungo, più grosso, più largo, più veloce. Da neofita mi sembrava abbastanza normale associare un coaster di dimensioni maggiori a sensazioni più estreme, eppure non è sempre così.
Shambhala, il coaster più alto e praticamente il più veloce hyper d'Europa, impallidisce di fronte al suo vicino Dragon Khan, molto più intenso e divertente (l'unico coaster che sia mai riuscito a farmi venire un po' di nausea, con 7 giri consecutivi dopo mangiato... ) e a mio umilissimo parere non può lontanamente competere con Silver Star nonostante la decina di metri di differenza.
Blue Fire, non certo un coaster di dimensioni ridotte, è qualcosa su cui potrei portare mia mamma senza farle prendere un colpo. Lo trovo adatto perfino come coaster per neofiti o quasi.
E' però vero che sotto una certa dimensione - mi vengono in mente i vari coaster di Gardaland - le sensazioni son quelle che sono. Raptor ha una drop carina ma troppo corta ed il resto del tracciato è deludente. Blue Tornado resta un coaster divertente con un bellissimo layout, ma le forze che può esprimere sono limitate dalle dimensioni ed alla fine è qualcosa che potrebbe avere senso in un luna park, non in un parco serio.
I due mostri installati a Mirabilandia, Katun e iSpeed, sono nel loro genere due capolavori.
Katun è probabilmente uno dei migliori inverted del pianeta, forse manca solo di "fantasia" nel layout ma per il resto è perfetto: veloce, intenso, divertentissimo. Io lo chiamo "Sua Maestà".
iSpeed è più nella media ma l'ho trovato interessante: lancio brutale e layout veramente intenso fino a quando il treno non rallenta. Ultima parte un po' insipida ma nel complesso un gran bel coaster.
Le mie conclusioni sono le seguenti: se si resta sotto i 40-45 metri di altezza e/o - secondo il genere di coaster - sotto il Km di lunghezza, allora le dimensioni possono diventare un problema e rendere il coaster deludente: troppo lento, troppo corto, troppo poco intenso.
Una volta superate queste dimensioni indicative l'unica cosa che incide veramente è il layout: per i miei gusti se si tende ad addolcire troppo le sensazioni facendo rallentare troppo il treno agli apici come nel caso di Shambhala oppure raccordando le evoluzioni troppo dolcemente come nel caso di Blue Fire si avrà un coaster molto "diluito" e quindi deludente per i miei gusti; viceversa se il ritmo è tenuto alto da evoluzioni concatenate in sequenza veloce (Blue Tornado, Dragon Khan) oppure si lascia velocità al treno in cima ai camelback e si tende a far "strappare" un po' in certi punti (Silver Star) il coaster risulterà più intenso e divertente anche se di dimensioni inferiori.
A voi la parola, potete anche insultarmi
Il punto è che - escludendo le sparate alla Gardaland riguardo al "TOP" - i parchi si sfidano a colpi di numeri: io ce l'ho più alto, io ce l'ho più lungo, più grosso, più largo, più veloce. Da neofita mi sembrava abbastanza normale associare un coaster di dimensioni maggiori a sensazioni più estreme, eppure non è sempre così.
Shambhala, il coaster più alto e praticamente il più veloce hyper d'Europa, impallidisce di fronte al suo vicino Dragon Khan, molto più intenso e divertente (l'unico coaster che sia mai riuscito a farmi venire un po' di nausea, con 7 giri consecutivi dopo mangiato... ) e a mio umilissimo parere non può lontanamente competere con Silver Star nonostante la decina di metri di differenza.
Blue Fire, non certo un coaster di dimensioni ridotte, è qualcosa su cui potrei portare mia mamma senza farle prendere un colpo. Lo trovo adatto perfino come coaster per neofiti o quasi.
E' però vero che sotto una certa dimensione - mi vengono in mente i vari coaster di Gardaland - le sensazioni son quelle che sono. Raptor ha una drop carina ma troppo corta ed il resto del tracciato è deludente. Blue Tornado resta un coaster divertente con un bellissimo layout, ma le forze che può esprimere sono limitate dalle dimensioni ed alla fine è qualcosa che potrebbe avere senso in un luna park, non in un parco serio.
I due mostri installati a Mirabilandia, Katun e iSpeed, sono nel loro genere due capolavori.
Katun è probabilmente uno dei migliori inverted del pianeta, forse manca solo di "fantasia" nel layout ma per il resto è perfetto: veloce, intenso, divertentissimo. Io lo chiamo "Sua Maestà".
iSpeed è più nella media ma l'ho trovato interessante: lancio brutale e layout veramente intenso fino a quando il treno non rallenta. Ultima parte un po' insipida ma nel complesso un gran bel coaster.
Le mie conclusioni sono le seguenti: se si resta sotto i 40-45 metri di altezza e/o - secondo il genere di coaster - sotto il Km di lunghezza, allora le dimensioni possono diventare un problema e rendere il coaster deludente: troppo lento, troppo corto, troppo poco intenso.
Una volta superate queste dimensioni indicative l'unica cosa che incide veramente è il layout: per i miei gusti se si tende ad addolcire troppo le sensazioni facendo rallentare troppo il treno agli apici come nel caso di Shambhala oppure raccordando le evoluzioni troppo dolcemente come nel caso di Blue Fire si avrà un coaster molto "diluito" e quindi deludente per i miei gusti; viceversa se il ritmo è tenuto alto da evoluzioni concatenate in sequenza veloce (Blue Tornado, Dragon Khan) oppure si lascia velocità al treno in cima ai camelback e si tende a far "strappare" un po' in certi punti (Silver Star) il coaster risulterà più intenso e divertente anche se di dimensioni inferiori.
A voi la parola, potete anche insultarmi