- mer apr 29, 2009 6:48 pm
#140928
Chiedo l'indulgenza per il mio italiano, grazie
Se lo permettete, riprendiamo il corso normale delle nostre emissioni, ne eravamo restati all'immersione nel percorso coaster di dVH, che simbolizza le onde di un mare scatenato, è vero che le bocche fini, i professionisti mai contenti ed gli eccellenti della discesa pazza alla budella che risale possono rispondere che attendevano un migliore sviluppo del percorso qualcosa molto più di intenso e uno « splash » finale molto più potente ma non è la filosofia di Efteling, tutti può montare nei treni senza troppa apprensione.
Dinanzi al nostro piacere béato decidemmo di rifare il percorso (in realtà lo abbiamo fatto 4x sul giorno) la seconda volta, (in quattro) siamo stati accompagnati da una pseudo corale tipo Ober Bayern bene in gamba punto di vista pazzerie, che canticchia (non piuttosto vociferando o ruttando) l'aria dell'attrazione, un vero massacro in più accompagnato da una tromba orribile di plastica che uno di loro aveva ereditato di uno gioco. Una volta il coaster lanciato ciò aveva l'aria del carico della brigata leggera, un grande momento d'ilarità.
Nonostante la nostra tentazione da seguire quest'allegri buontemponi (ce li incroceranno durante il giorno, sempre in uno stato secondo ma sorvegliati a distanza da un duetto della sicurezza in bicicletta!), il nostro piccolo stomaco richiedeva la sua fornitura, a noi le fricadelle molle, le patate frite de-con-sur-gelate, la maionese zuccherata (rhhaaa….. lo avevo bene detto agli altri piantela la maionese olandese) la pizza di cotone e le paste flange, in breve il nostro pasto costoso abituale di parkfans che ne non ha nulla da incerare poiché non troppi tempi da perdere al raggio culinario siamo là per diversa cosa. I punti di restauro sono molto numerosi a Efteling e qualsiasi operativo (anche nel mese d'aprile) e “la diversità„ è anche all'appuntamento (quando ci si attarda all'importanza del fatturato in tale parco, si misura l'importanza di questo settore) breve si mangia né meglio né meno bene che altrove fuori ristorante servizio a tavola ma l'offerta è abbastanza grande.
Si riparte e per ottenere un buono “rheu„ digestivo nulla vale un piccolo giro sulla mezzaluna (barca pirata) storia di fissare bene le sue misure nutritive. Non abbiamo osato montare su « de Oude Teufferbaan„ (in italiano : il circuito delle vecchie vetture), è una delle mie grandi lacune di questo parco, non conosco assolutamente il percorso, occorre che vengo un giorno con quella pesta di moi nipotino, là avrebbero un pretesto per calmare la mia sete di conoscenza. Idem per Polka Marina. Perché tutto si è bene svolto sul Boat, altro giro su Python, re dVH soprattutto ma non più Pegasus. Torniamo sui nostri passi direzione Vogelrock, il coaster indoor Vekoma che se non presenta un'inversione o altre torsioni, propone tre belle curve tipo programma centrifuga (con le vibrazioni incorporati ma molto tollerabili) l'entrata è sempre così imponente con la sua aquila a testa amovibile - piccolo corridoio - ampio marciapiede - poco mondo - durata troppo breve ma fatto 3x di seguito (imbarchiamo praticamente direttamente appena il tempo di fare il passaggio uscita/entrata) e per restare nel contesto giri di tazze in signor Cannibal un maneggio classico a tazze dedicato alla canzone di Sacha Distel! (è pazzo ciò che si può girare in un parco).
Carnevale festival l'attrazione ispirata di Disney per il suo “It's a Small World„ con il suo ritornello che tutti gli Olandesi conoscono, un circuito composto da un treno unico 118 vagoni (comme Phantom Manor) e delle scene molto simpatiche o divertente attraverso i vari continenti del mondo ( quello mi ricorda qualcosa…) apprezzo la tabella del Giappone con il suo sumotori.
Arrivata al posto Anton Piek, il cuore del parco Efteling con i suoi vecchi maneggi le sue piccole casette il suo piccolo museo - posa bevanda su uno dei numerosi terrazzi - passaggio di una fanfara composta da due musicisti e 10 oche che sfilano in fila indiana ed in ritmo per favore!.
Il tempo di apprezzare il lato passéiste del posto, il palazzo del carosello (a vapore del 1895) e la sua giostra con le sue arie d'organo a barbarie e le dorature rococos, il Diorama ed i suoi paesaggi incredibili in miniatura (cavolo! Tutti i treni non funzionavano) - di alimentare alcune pattumiere per intendere l’insopportabile “il papieeeeerrrrrrrr hieeerrrrrrrrr (qui la caaaaarttaaaa…)„ - attraversare il paese dei Lavanori (Land Van Lavenaars) fatto da piccoli gnomi abitanti in piccole casette direzione Mad House Villa Volta e la sua melodia irresistibile (non c'è a dire la musica è omni presente e personalizzata a Efteling) ed il dark ride più il « kitch » del pianeta : Droomvlucht (Il Volo dei Sogni) con il suo sistema di progressione abbastanza originale ed un'ultima tabella che si vede volteggiare attorno alle scene finale (ancora a girare)
Capo sur Sprookjesbos (il Bosco delle fiabe)
storia di scoprire i due nuovi racconti di questa stagione : Cindarella
e Sprookjesboom (l'albero a fiabe) (bene non è la panacea ma contribuisce allo sviluppo di questa zona simpatica) - una piccola ascensione sullo Flying Shutle Intamin : Pagoda per il colpo grazioso d'occhio, raggiungere il castello dei fantasmi, una dark ride a piedi !!!!
ed il cinema 4D Pandadroom con il suo finale che sorprende in seguito ad una caduta nello film di un albero sulla vostra cabana, il tetto della salle sempra di crollare sulla vostra testa, che sorpresa la prima volta. Un'ultima volta dVH, è presto 18:00. il parco si prepara a chiuderle le sue porte e, completamente soddisfatto di questo giorno mettiamo a posto il nostro cuore di grandi bambini per ricongiungere il mondo reale, una volta scalato nell'automobileper raggiungere l’hotel, la radio accesa: “… un virus della riossidazione porcina in Messico… esplosione a Bagdad…„ porca tro… si ricomincia… Efteling RdV nel 2010 prossima tappa Phantasialand.