- mer ott 11, 2017 8:33 am
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Qualche tempo fa parlando con il Cerio ci siamo interrogati sul perché di questo aumento. Partendo dall'assunto di base che Leolandia è composta da professionisti capaci nel loro lavoro e che quindi questo aumento sia passato in varie riunioni, avallato dai vari responsabili e se si aggiunge che nonostante le lamentele continuano imperterriti sulla loro strada, tutto fa pensare che ci sia razionalità nei loro comportamenti.
Abbiamo pensato ad alcune ipotesi, fino a che non è emersa una di queste: immaginatevi a gestire leolandia. In pochi anni la crescita è stata esponenziale, fino ad arrivare a oltre 800.000 visitatori l'anno scorso. Immaginatevi quindi a dover gestire le code, flotte di gente arrabbiata, ecc ecc.
Il parco è piccolo e fino ai prossimi investimenti in espansioni, è saturo. Da qui la nascita dei prezzi dinamici per poter distribuire i flussi su più giornate e così via.
Ora, se voi siete un panettiere e avete 10 ciabatte da vendere e 100 interessati, un panettiere dotato di razionalità (economica) aumenterà il prezzo per ottenere il massimo guadagno.
Leolandia fa lo stesso. In ragione anche del fatto che facendolo rende piu vivibile il parco e, nel lungo termine, può fidelizzare i diversi visitatori.
Questa teoria assume più forza dal momento che è stato ritoccato il prezzo dell'abbonamento in maniera drastica, ma non il biglietto giornaliero (rinunci a visitatori che si ripetono nell'anno a favore di chi lo visita una tantum, rendi il parco più vivibile e gestibile e abbatti i rischi su tutta la linea)
Insomma, va bene dire la propria opinione, ma a volte ha senso spendere qualche minuto in più per pensare che chi sta dietro nei parchi non è per forza di cose stupido.
Se avete altre idee mi piacerebbe ascoltarle, per ora questa che vi ho scritto è quella che ho trovato essere più calzante
Giacomo