- sab lug 16, 2011 7:21 pm
#213218
giusto per metterci lo zampino e, magari ampliare il tono della discussione, vorrei portarvi a pensare di come ci possa essere un fattore molto meno fisico nella questione, ma più di carattere anatomico. Mi sono in passato proposto molte volte di dare un senso a ejector, air, vuoto d'aria e cazzi e mazzi. Spesso e volentieri quello che sulla carta mi sembrava sensato empiricamente poi veniva confutato. Lo vedevo su me stesso e sulle mie sensazioni. E' ovvio a tutti che il corpo umano è dotato di innumerevoli strumenti. Dentro di se ha accelerometri, estensimetri, microfoni e quanto altro. Non vorrei sfociare nel banale. Ma ovvio che queste capacità percettive sono versatili da persona a persona (variabili da giorno a giorno e da ora a ora). é pericoloso dal mio punto di vista etichettare fasce di g a sensazioni, proprio perchè i dati che abbiamo non sono sufficienti a tenere definito il problema. Quindi alla fine delle mie seghe mentali (fatte in passato e, per fortuna, o per sfiga, spesso e volentieri torno a pensarci) sono più portato a dire che nel definire airtime, ejector ecc... non possiamo fermarci alla mera banda di accettazione. Ci servono altre risposte.
Sarebbe interessante andare a vedere come si muovono i fluidi su drop, camelback ecc... dello stomaco. Oppure quelli nell'orecchio.
Ultimamente mi sto anche spostando sull'idea che non è importante il modulo in se, il numerino -1g +9 ecc..., ma la variazione dell'accelerazione. se prima ero a 1 e in 2 secondi provo meno due g è una cosa, se arrivo a meno due g e un nanosecondo prima ero a +9 è un altro.
Per quanto tempo lo provo? uno può scendere illeso da un incidente in macchina che registra -50g ma se si sale su eurofighter e stai a 10g per 30secondi minimo ti fai il tuo g loc.
Ho scritto un messaggio del cazzo, lo so, non ho dato nessuna risposta ma fatto solo domande, però ho paura, e ultimamente ho visto che questo è l'andazzo, che si banalizzi un po' troppo il "problema".
"Salgo sui coaster da quando il Guè non diceva rimo da quando"