- mer nov 09, 2016 12:51 am
#346319
La velocità dichiarata è di 90 Km/h, con sole 16 placche elettromagnetiche. Blu Fire ne ha 40!
La dissipazione termica per gli elettromagneti è quadratica. Per questo coaster si richiede il doppio della corrente causa lunghezza di lancio dimezzata, un azzardo notevole.
In Italia abbiamo un esempio di cosa succede se si realizza una sezione di lancio ridotta (ed in salita!) senza l'accortezza che si dovrebbe con Shock e la sua storia estiva travagliata.
La soluzione dal punto di vista ingegneristico più corretta in caso di spazio ridotto, è quella di realizzare due file di coppie elettromagnetiche parallele, ma questo comporta un aggravio di costi veramente notevole. Hanno quindi pensato di operare con una sola fila in condizioni oltre il limite dei valori progettuali sicuri. Tanto oltre da richiedere il raffreddamento dei magneti.
Per fare un paragone più tangibile è come scegliere di utilizzare una CPU sempre al 90% con il miglior dissipatore a fluido sul mercato oppure una CPU che lavora sempre sotto il 50% con un dissipatore normale ad aria.
Una scelta che potrebbe anche funzionare bene, ma ha lo svantaggio di richiedere un'elettronica più complessa, un impianto maggiormente soggetto ad usura ed un rischio intrinseco superiore che potrebbe minare la regolare operatività del coaster.
Altrimenti c'era l'opzione tre, cioè i magneti anche in stazione con accelerazione del treno da fermo in presenza di persone stile Premier Rides o Maurer. Niente di difficile, ma sarebbe stato il primo modello per la Mack e non è in stile Movie Park Germany slegare i cordoni della borsa più dello stretto indispensabile per commissionare un prototipo più complesso di quanto non lo sia già.
Anzi direi che si sono sforzati fin troppo