Discuti di parchi di divertimento su forum.theParks.it

Forse assisteremo alla resurrezione di un parco abbandonato dal 2002 in Germania: Spreepark a Berlino.
Le voci circolano da un po'di tempo, ma la società nella quale lavoro è stata avvicinata per uno studio di fattibilità.





Ecco la sua storia. Il parco di svaghi è stato aperto nello 1969 come parco culturale Plänterwald, coprendo una superficie di 29 ettari. La zona è situata accanto al fiume Spree. È stato il solo parco d'intrattenimento costante nella RDT e dopo la riunificazione dei due stati tedeschi anche il solo in tutto Berlino. L`attrazione speciale era la grande ruota che è stata sostituita nel 1989 con una nuova versione più grande di 36 cabinea e che tocca un'altezza di 45 metri.



Al tempo della RDT il parco ha attirato fino a 1,7 milioni di ospiti all'anno. E stato trasformato poco a poco in un parco ricreativo per prendere il nome di Spreepark nel 1991. La superficie asfaltata attorno alla grande ruota è stata ripresa e trasformata in un paesaggio d'acqua. 4 coasters, uno Mack Powered, uno FAB Fun Express, uno Schwarzkopf Jet Star et uno Looping Coaster Vekoma.


Spree Blitz Mack Powered Coaster


Jet Star Schwarzkopf tasferito a Aventure e riaperto nel 2009


Mega Looping Bahn Vekoma Boucle Double Corkscrew
trasferito a Euro Park dove è stata aperto nel 2004.

due log fiumes, quindi una crociera in barca cigno,un teatro, una rappresentazione di una città dell' Far West e di un villaggio inglese sono stati aggiunti successivamente al parco. Dal 1999, il parco ha dovuto fare fronte a debiti importanti. L'aumento dello prezzo d‘entrato a 30DM a persona ed una mancanza di posti di parcheggio ha contribuito ad un ribasso importante del numero di ospiti fino a che nel 2001, 400.000 ospiti solo sono entrati nel parco. Nel 2001 GmbH Spreepark annunciava che era insolvente.





In gennaio 2002. Il proprietario Norbert Witte, con la sua famiglia ed dei sui collaboratori partironno per Lima in Perù. Hanno spedito sei attrazioni in 20 contenitori per nave, essendo stati autorizzati a farlo dalle autorità che credevano che andassero essere inviati per riparazione. Dal 2002, il parco non è più aperto, in agosto 2002, è stato dichiarato completamente insolvente. Debiti ad un livello di 11 milioni euro. In seguito alla chiusura del parco solo il Mack Powered e rimasto nel parco. Gli altri sono stati dati ad altri parchi. La zona allo sbando è stato lasciata cadere in rovina. La grande ruota si trova sempre là come un richiamo del vecchio tempo.




La caduta dei dinosauri


Herr Norbert Witte

Norbert Witte fallendo nel suo tentativo di creare uno “Lunapark„ a Lima, è stato condannato nel 2004 a sette anni di prigione per avere tentato di introdurre clandestinemento 180 kg della cocaina del Perù verso la Germania nei pali della ride “tappeto volante„. In ottobre 2006, un tribunale peruviano ha condannato il figlio Marcel Witte, a 20 anni per traffico di droga.




The Mack Powered Coaster


Un tunnel, ancora in buono stato







ed altre 80 bellissime fotofrafie su questo link

http://gonzocircus.co.uk/2009/04/abando ... tion-pics/

mi sembra incredibile che questo parco potesse fare tanti visitatori quanti ne fa (piu' o meno) mirabilandia

lore1991 ha scritto:mi sembra incredibile che questo parco potesse fare tanti visitatori quanti ne fa (piu' o meno) mirabilandia

Non dimenticare che era al tempo della Germania Est e che questo tipo di distrazione era molto valutata da parte dei tedeschi visto il poco di distrazione simile a loro disposizione, non potendo andare all'Ovest ed era il solo parco permanente in tutta la RDT

Presto un offerta della Compagnie des Alpes (Asterix Parc - Walibi Group ecc..) per la ripresa ?

Dall'inizio di febbraio, il famoso parco di divertimenti abbandonato a Berlino, Spreepark è in vendita sul sito di aste eBay.
Il parco è bbandonato oltre 12 anni, su una superficie di 29,5 ettari, gli attrazioni in "cattive" condizioni , il prezzo di vendita pubblicizzato è di 1.620.000€.
Situato a est della capitale tedesca, Spreepark fu inaugurato nel 1969, chiamato Kulturpark Plänterwald. Gli anni '80 saranno quelli della sua età d'oro. A quel tempo, attira fino a 1,7 milioni di visitatori all'anno. Dopo la caduta del muro, il sindaco della città da la sua gestione ad Norbert Witte. Sarà riqualificare il parco, installare nuove attrazioni e divertimenti. Ma nonostante questi e altri lavori di sviluppo, la frequenza scenderà gradualmente. Il numero di visitatori è solo 400.000 nel 2001.
Quest'anno, la società che gestisce il parco è dichiarato insolvente. I suoi debiti ammontano a 11.000.000€. Il parco è chiuso al pubblico.
Il suo direttore è andato a vivere in Perù. Ci manda sei degli attrazioni di Spreepark e cerca di costruire un nuovo parco a tema. Ma il suo tentativo fallisce.
Nel 2004, Norbert Witte sarà condannato per traffico di droga tra il Sud America e la Germania. Le autorità hanno infatti trovato 180 kg di cocaina nascosti in una delle attrazione reindirizzata verso la Germania. Un film sarà dedicato alla vita dell'ex manager di Spreepark "Achterbahn" (montagne russe).

Oggi, secondo The Gazette of Berlin, sono più di una trentina ad aver mostrato interesse per l'acquisto del terreno. Tra questi, gli francese Compagnie des Alpes. Per fortuna, il comune di Berlino vieta aziende diverse che nel campo culturale.

E 'ora possibile visitare il parco abbandonato in trenino ristrutturato per una manciata di euro.

uno filmino del 2011



Norbert Witte qualche anni fa

Ma in questo parco ci sono ancora strutture/attrazioni recuperabili o si tratterebbe più un un acquisto della concessione e del terreno, per radere al suolo tutto e ripartire da zero ?

Lucantropo ha scritto:Ma in questo parco ci sono ancora strutture/attrazioni recuperabili o si tratterebbe più un un acquisto della concessione e del terreno, per radere al suolo tutto e ripartire da zero ?

Impossibile recuperare visto il stato

Immaginavo.. grazie

Ma allora secondo te perchè comprare quel complesso? non sarebbe più smeplice ed economico trovare un altro terreno sgombro, così da non dover sostenere le spese di pulizia, demolizione e smaltimento ?

Già solo per il fatto che è collocato nel cuore di Berlino è quanto dire. Un terreno nuovo se si trova, fuori città. Certo si potrebbe espandere facilmente ma sarebbe meno raggiungibile, e poi se le attrazioni sono da cestinare i sottoservizi saranno recuperabili almeno in parte ed è un bel risparmio di soldi.

Non vedo il problema di fare il parco "fuori" da una grande città, penso che valga per tutti i principali parchi del mondo...

Sarebbe come pretendere di fare un Parco con le palle ai Jardin du Luxemburg nel cuore di Parigi.. infatti Disneyland l'hanno fatta a 40km e non mi pare che sia un problema raggiungerla e con lo spazio che ha potrà espandersi per i prossimi cent'anni visto che oggi occupa si e no 1/4 dell'anello originario..

Forse eviti di avere i problemi di parcheggio che c'erano in questo parco e che in parte ne è stata la causa del fallimento, come raccontato da Maite... ma certamente avranno ben in mente una nuova colata d'asfalto per ovviare al problema.


Onestamente degli impianti e dei servizi penso che non recupereranno un bel niente poichè a livello tecnico sarà tutto da rifare considerando lo stato di abbandono e l'"epoca" alla quale risalgono.. senza considerare che se vuoi riutilizzarli sei vincolato a conservare lo stesso layout... e il poco vantaggio nel recuperare qualcosa di recuperabile va messo di fronte ai costi di demolizione e smaltimento.

A me sembrano quelle cose tanto affascinanti sulla carta, ma poco pratiche nel concret, poi per carità magari avranno ragione loro... ma ho seri dubbi che sia più conveniente recuperare un parco da smantellare piuttosto che costruirne uno da zero come ti pare e piace.. a meno che la società non abbia acquisito il terreno a condizioni particolarmente di favore o non abbia ricevuto incentivi per recuperare la zona... certo questo, magari in un piano di riqualificazione del comune (dove magari la gente è stanco di avere un'area verde degradata ed inutilizzata), potrebbe fare la differenza e rendere comunque il progetto conveniente.

Penso che la cosa verta più attorno a questo discorso, che al recuperare due condutture arruginite e qualche cavo elettrico spellato.. ma sicuramente qui l'unico che ne può sapere qualcosa è Maite, per cui è inutile parlare con tante certezze..

Ci sono diverse ragioni da considerare : soprattutto per la memoria, il sito è particolarmente ricco di spirito nella comunità di Berlino, fa parte della storia della città.

Ci sono ragioni economiche, naturalmente, l’opzione per il recupero del parco (almeno le zone cedibile è molto meno costosa rispetto ai costi che si sarebbero accumulati in ricerca di terreni, il finanziamento per l’acquisto di questi terreni è la necessaria pianificazione e altre infrastrutture (la gestione dei corpi idrici per esempio, creazione di laghetti ecc.) prima di iniziare la costruzione stesso.
Il potenziale acquirente diminuirebbe fortemente il tempo di inattività prima che il parco sia aperto e potrebbe avere uno ritorno sull'investimento più rapido.

Se prendo il caso della "Compagnie des Alpes", il loro obiettivo non è quello di creare una struttura tipo Disneyland ma piuttosto quotare "Gruppo Walibi", così l'area di Spreepark dovrebbe andare benissimo. Ci sarebbero meno lavoro importante e necessario in disposizioni tecniche e logistiche per una buona base chè è già presente : esaminare, aggiornare o ricostruire, ma il tutto in una soluzione a più basso costo che extramurale Berlino.



Norbert Witte all'epoca aveva visto forse troppo grande per la mentalità del ex RDG, con l'acquisto di molte attrazioni (13) dal parco francese Mirapolis http://fr.wikipedia.org/wiki/Mirapolis (ex parco divertimenti situato a 30 km a nord ovest di Parigi. Aperto nel 1987 e chiuso nel 1991 perché era mai redditizio con la concorrenza di Parc Asterix (1989) e l'arrivo dell'impero Disney). Ma questa è un'altra storia chè posso raccontarvi più tardo se siete interessati, questo parco essendo un culto in Francia.

Il pubblico del SpreekPark (o più tosto del “Kulturpark Plänterwald” a l’epoca) pagava finora per attrazione fate, non erà pronto per il diritto di accesso unico, l'apertura verso l'Europa occidentale, e il problema dello parcheggio che non era mai stato sollevato prima, a causa dei pochi veicoli privati sotto il RDG, preticipano alla fine il parco gradualmente ad un livello di debiti di oltre 12 milioni di €.
Abbandonato dai vivi, il Spreepark ha proseguito la sua lenta metamorfosi, non c'è da stupirsi chè sua complessità sono spesso utilizzati oggi per riprese cinematografiche, pub o concerti improvvisati.



E ancora meno sorprendente che Witte ha rilanciato uno “microbusiness”, cavalcando l'ondata di esploratori urbani curiosi che non hanno mai cessato di infiltrarsi nel luogo ufficialmente chiuso. Tre anni fa, Witte ha assunto guardie private e si organizzano visite guidate ogni week-end del loro sogno abortito (15€ la visita). Ma Norbert Witte, che vive sul posto in una "roulotte", non esci mai, certi organonizzano la rotonda di sabato e la domenica, altri vendono salsicce cotte in un piccolo chiosco all'ingresso del parco.
Recentemente, una nonna di 80 anni (senza dimora fissa) è entrata di notte sul sito. Aveva deciso di dormire in una gondola della ruota panoramica. Il vento sè alzato, la ruota ha girato, e nonna è rimasta bloccata in alto fino al mattino.



folla per la visita del sito il week-end

Maite-nageur ha scritto: il finanziamento per l’acquisto di questi terreni

Naturalmente ho letto anche tutto il resto, ma mi ha colpito questo passo... significa dunque che il terreno verrebbe dato in concessione senza dover sborsare soldi per l'acquisto?

Già questa mi sembra un'ottima ragione per scegliere di recuperare un vecchio sito anzichè dover partire da zero altrove.

Lucantropo ha scritto:

Maite-nageur ha scritto: il finanziamento per l’acquisto di questi terreni

Naturalmente ho letto anche tutto il resto, ma mi ha colpito questo passo... significa dunque che il terreno verrebbe dato in concessione senza dover sborsare soldi per l'acquisto?

Già questa mi sembra un'ottima ragione per scegliere di recuperare un vecchio sito anzichè dover partire da zero altrove.

Si è proprio cosi, la città di Berlino vuole solo attivita "culturale" sul sito di SpeePark

Partito in fumo parte dei resti dello parco

Colpa di giacobbo....