- ven ago 12, 2011 12:17 pm
#216095
Ho scritto un resoconto della mia vacanza a New York, Orlando e Miami per il forum di Mondodisneyland e altri ed ho deciso di pubblicarlo anche qui se vi può interessare. Oggi inizio con New York, Orlando e Miami li scriverò in altri messaggi. La qualità delle foto è scadente perchè essendo molte ho cercato di ridurre il peso al massimo (e non ci sono nemmeno riuscito del tutto). Se volete maggiori informazioni sulla città o su un luogo non esitate a chiedermelo. Sarò grato di aiutarvi a progettare una vacanza simile, vi darò tutti i consigli che vi potranno servire ed anche informazioni sui voli e sugli hotel. Sono andato con tutta la famiglia: mio padre, mia madre, io (15 anni) e mio fratello (11). Spero di ritornarci a breve nei prossimi anni... ecco la mia settimana a New York!

__________
New York è la città più magica che abbia mai visitato, grattacieli altissimi, strade illuminate dai cartelloni pubblicitari, larghe e piene dei tipici taxi gialli. Un misto di razze bianchi, neri, asiatici ed occidentali. Bellissimo il tramonto visto dai grattacieli con il mare che si vede dopo le imponenti strutture di vetro. E’ una delle cose che bisogna vedere almeno una volta nella vita, costi quel che costi.18 Luglio 2011. Il volo con partenza da Malpensa (dove ho fatto scalo) con la compagnia di bandiera è stato molto tranquillo, con un buon aeromobile, un Airbus A330. A bordo avevamo un televisore touchscreen da 7 pollici circa, sedili comodi (nonostante eravamo nella classe Economy) e hostess gentili. Il cibo a bordo non era male, ma poteva essere meglio, comunque abbondante con anche un cornetto gelato. Non siamo riusciti a dormire ma il tempo è passato velocemente comunque (ammetto che dopo 6-7 ore ci si comincia a stancare però). E’ durato 8:30 ore. E' partito con quasi 3 ore di ritardo ma l'importante è arrivare, vero? Dogana veloce, anzi pensavo che dovevamo ancora farla! C'era un signore di origine asiatica molto gentile che ci ha chiesto solamente dove andavamo, che lavoro facevano i miei genitori e i biglietti di ritorno. Abbiamo perso un bel po’ di tempo per capire come funzionava l'AirTrain del JFK (l’aeroporto è talmente grande che bisogna usare un piccolo treno per andare da un punto all’altro) per raggiungere l'Avis dove avevamo noleggiato una Hyundai Sonata a 50€ al giorno (avemmo potuto anche farne a meno, ma visto che era la prima volta negli USA, ci sentivamo più sicuri). Era da 26 ore che non dormivamo e a New York era già sera, per trovare l'albergo abbiamo impiegato oltre un'ora nonostante fosse a due passi da Times Square. Abbiamo soggiornato nel Staybridge Suites Times Square. Camere piccoline, intorno ai 30 metri quadrati, ma con tutto. Avevamo 2 letti matrimoniali comodissimi (a doppio materasso come si usa li), bagno spazioso, angolo cottura (che abbiamo usato solo per fare il caffè, quello loro è veleno). Pulizia maniacale, ogni giorno ci sostituivano le asciugamani ed anche le lenzuola. La colazione inclusa era molto molto abbondante, anche se in stile americano. Il prezzo compreso di tasse era davvero elevato, 250€ a notte, ma considerando la posizione vicinissima a Times Square e a molte altre cose è accettabile. Andiamo a dormire verso la mezzanotte ora locale, distrutti.
19 Luglio 2011. Ci alziamo la mattina di buon ora perché non ci eravamo ancora abituati al nuovo orario, e andiamo a fare colazione. Pancetta fritta, uova sbattute, prosciutto, toast e compagnia, che dopo tutto male non sono nemmeno di primo mattino. Facciamo un giro a Broadway dove facciamo qualche foto, ci fermiamo nel negozio delle M&M's molto carino, arriviamo fino al Rockefeller Center (ci sono uffici e qualche studio televisivo) e saliamo sul Top of The Rock, un grattacielo di 70 piani dal quale si ha la migliore vista (a 360 gradi) di New York City. Il costo è di circa 20$ a testa.


Diamo anche una veloce occhiata alla St. Patrick's Cathedral. Pranziamo ci andiamo a riposare in albergo, eravamo ancora un po’ storditi per l'effetto Jet Lag. La sera ci aspettava Times Square, bellissimi i cartelloni pubblicitari enormi ed i grattacieli illuminati. C’era pieno di gente. Dopo aver fatto innumerevoli foto a quella che probabilmente è la piazza più importante al mondo, ceniamo ed andiamo a dormire.
20 Luglio 2011. Come si fa ad andare a New York e resistere alla voglia di andare a vedere la Statua della Libertà? La mattina abbiamo preso una barca dal Battery Park del costo di circa 10$ a persona che portava alla statua e a Ellis Islands. La Statue Of Liberty si trova su in isolotto alberato, a vederla da vicino non pare molto grande, buona parte è il piedistallo. Purtroppo non siamo riusciti a salire sulla corona perché a causa del limitatissimo numero di posti al giorno erano prenotati già da diversi mesi in anticipo.

Prendiamo il battello per la seconda tappa, si ammirava benissimo la baia di New York. Quel giorno si moriva di caldo, le temperature superavano i 35 gradi, ma si doveva camminare comunque. L'edificio principali delle Ellis Islands era dedicato a museo con oggetti, foto e ricordi degli anni in cui arrivavano emigranti. Il pomeriggio lo abbiamo trascorso per la Fifth Avenue mentre la sera siamo andati a mangiare a Eataly, un ristorante (e anche supermercato di prodotti veri italiani) dove si mangiava molto bene, non aveva niente da invidiare ad uno italiano.
21 Luglio 2011. Questa mattina la abbiamo dedicata a visitare l’American Museum of Natural History, belle principalmente le aree che riguardavano lo spazio e i dinosauri.



Il pomeriggio lo abbiamo trascorso a rilassarci nel Central Park (è vicinissimo al museo), è davvero enorme con laghetti, chioschi e tanto tanto verde che nelle città manca sempre.


Li vicino c’è anche un monumento dedicato a Cristoforo Colombo, il Columbus Circle. La sera nuovamente a Times Square per vedere qualche negozietto, qui abbiamo mangiato da Sbarro, una catena di cucina italiana presente in molte città degli Stati Uniti, la pulizia lasciava un po’ a desiderare infatti non ci andammo più.
22 Luglio 2011. Questa mattina siamo andati a Ground Zero (dove sorgevano le torri gemelle) e al World Trade Center, si poteva entrare nella base degli enormi palazzi che lo componevano in cui si trovavano diversi negozi e gli ingressi degli uffici delle principali banche americane. Triste vedere il luogo dove sorgevano le Twin Towers, adesso c’erano dei lavori in corso per costruire il nuovo grattacielo più alto di New York (i lavori erano già a buon punto, la struttura c’era) e una piazza per ricordare quel giorno.

Successivamente siamo andati nella strada di Wall Street dove si trova la borsa.


Dopo abbiamo preso l’auto per fare un giro nei quartieri di Chinatown e Little Italy, quest’ultimo ormai di italiano ne ha davvero poco, qualche ristorante, qualche bandiera e stop. Nel tardo pomeriggio facciamo una passeggiata per Broadway fermandoci in qualche negozio di souvenir, visto che era vicino, andammo a mangiare nuovamente ad Eataly. Utilissimo il nostro fidato TomTom per calcolare le distanze.
23 Luglio 2011. Dopo aver fatto colazione come tutte le mattine, andiamo a prendere la metropolitana seguendo le indicazioni di Google Maps (basta scegliere l’opzione Trasporto pubblico) che ci porta vicino ad Apple Store.

Purtroppo all’Apple Store c’erano i lavori in corso ed il famoso cubo di vetro era coperto da un tendone bianco. Li vicino c’era anche FAO Schwarz uno dei più grandi negozi di giocattoli al mondo, per curiosità siamo entrati, davvero particolare. Era ancora presto e decidiamo di andare da Macy’s, il più grande negozio al mondo dove mia madre fa acquisti. Dopo aver pranzato, prendiamo l’auto e andiamo a Coney Islands, la spiaggia di New York dove si trova anche il famoso Luna Park gestito da un’azienda italiana. Essendo appassionato di parchi non sono riuscito a resistere alla tentazione di provare il piccolo Rollercoaster Soarin’ Eagle e Air Race, i costo dei biglietti era troppo caro (7 dollari) e mi sono limitato a questi due visto che successivamente mi aspettava una settimana ad Orlando.


La strada da fare per raggiungere questo quartiere da Manhattan ha paesaggi spettacolari, soprattutto al tramonto quando si vede la baia di New York. Alla dogana ci avevano rotto i lucchetti TSA che avevamo messo alle valigie e visto che dovevamo prendere un altro areo per Orlando ce ne servivano dei nuovi. Su internet avevo letto di una grande catena di supermercati americana dove si trova un po’ di tutto: Walmart. La sera abbiamo deciso di andarci, prendiamo il nostro fidato TomTom (sul quale avevo caricato i PDI di questa catena di negozi) e cerchiamo il più vicino all’albergo, si trovava in New Jersey ma a meno di 20 minuti. Per arrivare bisogna attraversare il tunnel sotto l’acqua, il Lincoln Tunnel, gratuito verso NJ e a pagamento (8 dollari) verso NY. Dopo passato il tunnel sembrava essere arrivati in un altro mondo, i grattacieli non si vedevano più ma solo casette tipo telefilm americani. Molto particolare. Prendiamo i lucchetti in questo negozio enorme che vende di tutto e di più, ceniamo al McDonald’s vicino e ritorniamo in albergo.
24 Luglio 2011. Prima di partire avevamo fatto una specie di calendario da seguire per cercare di vedere tutto quello che ci interessava nei 6 giorni a disposizione, non ci mancava molto. Iniziamo dalla stazione, il Grand Central Terminal, bellissima quella che si vede nei film, piena di negozi. Quel giorno stavano anche girando lo spot della crema Nivea. Vicino alla stazione si trovava il palazzo dell’ONU, decidiamo di arrivarci a piedi, inizia a piovere ed entriamo in un Duane Reade (una catena di supermercati, New York ne è piena). Al termine continuiamo, il palazzo non era granché, ma erano particolari tutte le bandiere esposte. Continuiamo ancora a piedi e andiamo al grattacielo più famoso, l’Empire State Building, vediamo i negozi al primo piano e facciamo qualche foto, a causa della lunghissima coda decidiamo di non salire. Il pomeriggio alle 19:00 prendiamo una barca della Circle Line Cruise che fa una crociera di 2 ore lungo la baia, scegliamo di fare la 2-Hr Harbor Lights Cruise che permetteva di vedere la città sia al tramonto sia al buio. Bellissima e molto consigliata.





E’ tardi, arriviamo al McDonalds di Broadway per mangiare qualcosa e andiamo a dormire perché il mattino seguente avevamo l’areo molto presto.
Il mondo è un libro.
Chi non viaggia
ne legge una pagina soltanto.Continua...
Ultima modifica di Francesco_96 il sab ago 13, 2011 7:18 pm, modificato 3 volte in totale.