- mer feb 23, 2011 5:06 pm
#194474
articolo del 11/02/2011:
«Sapere che Veneto Sviluppo non metterà un euro per Motorcity è un motivo di grande conforto». Lo dice il capogruppo regionale di Italia dei Valori Gustavo Franchetto dopo le assicurazioni ricevute in aula, durante la discussione della finanziaria regionale, da parte dell'assessore al bilancio Roberto Ciambetti. «In un momento come questo - aggiunge l'esponente dell'IdV - con un bilancio regionale che vive grosse difficoltà e non riesce a dare risposte ai settori più bisognosi, sapere che il braccio economico della Regione non metterà un euro per far partire quest'opera mi pare una decisione di grande buon senso». «Rimangono però - osserva Franchetto - aperti due quesiti. Anche se Veneto Sviluppo non staccherà assegni, siamo sicuri che questo voglia dire che Motorcity non si farà? E siamo sicuri che la Regione non voglia metterci il naso? Il vero passo decisivo sarebbe il ritiro di Veneto Sviluppo dalla società per costruire Motorcity». "Un progetto faraonico - ricorda Franchetto - che metterà in moto il più grande cantiere del nord Italia, esteso su 460 ettari tra Trevenzuolo e Vigasio, con una pista automobilistica di 5 km, un parco divertimenti stile Gardaland, un grande centro commerciale, 3 alberghi con mille stanze e 18mila posti auto".«L'investimento previsto - precisa - era indicato in un miliardo e mezzo di euro, una cifra enorme, con l'inizio dei lavori previsto entro quest'anno e la consegna nel 2015, giusti giusti per l'Expo di Milano. In origine la partecipazione pubblica nella Società Autodromo del Veneto era indicata nel 52%, quindi 780 milioni di euro pubblici e 720 milioni dal privato. Ieri Ciambetti in aula ha detto che Veneto Sviluppo è coinvolto con il 27% delle quote. Sperando che la chiusura dei rubinetti regionali sia reale e prosegua nel tempo, - conclude Franchetto - a quando la parola fine su questa immensa colata di cemento? » .
yes i do, no sem in tri
«Sapere che Veneto Sviluppo non metterà un euro per Motorcity è un motivo di grande conforto». Lo dice il capogruppo regionale di Italia dei Valori Gustavo Franchetto dopo le assicurazioni ricevute in aula, durante la discussione della finanziaria regionale, da parte dell'assessore al bilancio Roberto Ciambetti. «In un momento come questo - aggiunge l'esponente dell'IdV - con un bilancio regionale che vive grosse difficoltà e non riesce a dare risposte ai settori più bisognosi, sapere che il braccio economico della Regione non metterà un euro per far partire quest'opera mi pare una decisione di grande buon senso». «Rimangono però - osserva Franchetto - aperti due quesiti. Anche se Veneto Sviluppo non staccherà assegni, siamo sicuri che questo voglia dire che Motorcity non si farà? E siamo sicuri che la Regione non voglia metterci il naso? Il vero passo decisivo sarebbe il ritiro di Veneto Sviluppo dalla società per costruire Motorcity». "Un progetto faraonico - ricorda Franchetto - che metterà in moto il più grande cantiere del nord Italia, esteso su 460 ettari tra Trevenzuolo e Vigasio, con una pista automobilistica di 5 km, un parco divertimenti stile Gardaland, un grande centro commerciale, 3 alberghi con mille stanze e 18mila posti auto".«L'investimento previsto - precisa - era indicato in un miliardo e mezzo di euro, una cifra enorme, con l'inizio dei lavori previsto entro quest'anno e la consegna nel 2015, giusti giusti per l'Expo di Milano. In origine la partecipazione pubblica nella Società Autodromo del Veneto era indicata nel 52%, quindi 780 milioni di euro pubblici e 720 milioni dal privato. Ieri Ciambetti in aula ha detto che Veneto Sviluppo è coinvolto con il 27% delle quote. Sperando che la chiusura dei rubinetti regionali sia reale e prosegua nel tempo, - conclude Franchetto - a quando la parola fine su questa immensa colata di cemento? » .
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