- dom ott 31, 2010 1:59 pm
#183647
Prezzemolo, già il nickname fa riflettere..
Non per denigrare tutto ciò che ha detto, ma..
scrivere una messaggio espressamente legato alla questione (e basta) esponendo l'accaduto e analizzando quasi grammaticalmente le frasi di Hermy quotandole fa semplicemente pensare a un amico dei sae, uno dei sae stesso o un superiore..dubito in un fanboy, dubito in un paladino..
Ha enfatizzato la situazione ribaltandone la "ragione"..ha girato la frittata insomma..
Allora mi verrebbe da dire che La verità in queste situazioni sta nel mezzo

Aggiungo una cosa:
ATTENZIONE DESCRIZIONE CRUDA
La questione della crisi potrebbe essere tranquillamente vera..non credo invece in una crisi epilettica..si diventa aggressivi e irresponsabili, tremi da non poterti reggere in piedi e potresti provocarti da solo il soffocamento x' i muscoli della bocca e la lingua si irrigidiscono..
Ho convissuto con le crisi epilettiche di mia sorella per 9 anni!so cosa vuol dire e dubito FORTEMENTE che un SAE si prenderebbe la responsabilità di sollevare per braccia e piedi un corpo in quelle condizioni.
Come spostare un ferito immobile e sanguinante dopo un incidente violento. Sappiamo tutti che evitare ulteriori traumi si lascia tutto com'è fino all'arrivo dell'ambulanza.
FINE DESCRIZIONE
Al massimo possiamo parlare solo di crisi di panico che, come dice Ron, è imputabile tranquillamente al comportamento (come vogliamo definirlo?? sbagliato, bruto, crudo, sgarbato, irresponsabile, superficiale, scontroso??!? Boh) del Sae verso una persona malata..
I malati come Valentina, ovvero coscienti del proprio status, possono esprimersi con frasi tipo "so di essere malata e non me ne frega degli altri" semplicemente perché in una situazione di forte stress, questa scoppia..
un po come facciamo tutti quando reprimiamo forti emozioni negative in situazioni sfavorevoli e magari scoppiamo in un momento successivo in modo inopportuno..la goccia che fa traboccare il vaso insomma..
Nulla è impossibile agli occhi della mente umana...attendi e pensa