- gio feb 18, 2016 1:15 am
#336667
Comunque dalla mia prospettiva, la ristorazione era piuttosto noiosa per un parco che ora con due hotel sta diventando sulla carta di un certo calibro.
O ti sedevi al ristorante (sempre lo stesso, unico e solo, self service con piatti sempre uguali) oppure, hamburger e patatine, pizza, dolcini, panini e snack.
Con l'introduzione di Buffalo Ranch e del Merlin Strube si è fatto un passo in avanti, due al massimo nella diversificazione dell'offerta alimentare.
Trascurando la parola vegano, che mi è antipatica già dal nome, abbiamo fisiologicamente bisogno di mangiare verdure e legumi. Almeno, ci fa fisiologicamente bene.
La carne rossa poi, non si deve esagerare, una volta a settimana è sufficiente. Andarsi ad imbottire sempre di grassi e carne non è una cosa positiva.
La diversificazione è importante e potrebbe fare venir voglia di comprare, a prescindere dalla parola vegano. Stesso discorso per il sudhi, che poi anche su questo ci sarebbe da aprire una parentesi.
Secondo me il parco ha pensato a sushi restaurant perché è una parola di forte richiamo, facilmente riconoscibile.
Dovrebbe trasmettere il messaggio "ehi qui vendiamo pesce e altre cose orientali".
Vediamo che venderanno. Se sarà SOLO sushi è un discorso, ma se nelle vaschette preconfezionate si comincia a trovare dell'altro allora le cose cambiano.
Vedi il Ramen, andrebbe a ruba.
Non è il caso di fare tanto gli schizzinosi tra Cina-Giappone-Corea-quello che vi pare. E' un abisso culturale, ma
i nomi cinesi non sono riconoscibili con la stessa facilità del sushi, e visto che non siamo all'EXPO difficilmente qualcuno comprerebbe qualcosa che non sa neanche vagamente come sia stata preparata o cosa sia addirittura.