- gio gen 04, 2007 3:34 am
#339751
Anche a costo di fare la figura di quello che non ha capito niente, mi accorgo ora che mi corre l'obbligo di svelarvi due segreti (che io, invece, non pensavo fossero tali) ...
Segreto numero 1=
Dante sono io!
A dire il vero quando ho scritto il post pensavo che fosse chiara la chiave ironica di lettura, ma mi sono accorto ora che forse così chiara non era.
Quel sonetto me lo sono volutamente inventato di sana pianta io, non l'Alighieri, facendo, però, riferimento proprio a Dante, sia in quanto sommo vate, sia perchè il suo periodo ravennate lo rendeva credibilmente e simpaticamente vicino a Katun. Di conseguenza, ovviamente, tutto quanto ho scritto nel sonetto è una seminascosta ma volontaria allusione a Katun ed al suo tracciato / corsa, non una casuale coincidenza. L'invito finale ad esporre le interpretazioni era proprio legato a questo. Non a caso ho citato il tentator d'eva, la conica senz'alcun grave, il fosso umido, i sembianti immortalati... Immagino che ora siano molto più chiari e molto più evidenti i riferimenti "nascosti" in queste espressioni, no? Ogni verso del sonetto ha una sua intepretazione legata a specifiche caratteristiche di Katun... basta pensarci un attimo e si notano subito tutte.
Segreto numero 2=
Mail a Mirabilandia
Neanche a farlo apposta, ho già preparato una mail da inviare a Mira, proprio per proporre il sonetto o come spunto pubblicitario o magari da esporre all'ingresso di Katun... esattamente come è stato proposto da dodo e da altri. Non l'ho ancora inviata perchè non ero sicuro che per questo parto della mia penna ne valesse la pena, ma deduco dai commenti fatti che un tentativo lo meriti. Però non avevo pensato a sottoporre il tutto direttamente a Katunandri... mi sembra di capire che potrebbe essere un'idea ancora migliore...
Ora direi proprio che siano finiti i colpi di scena...

Mi si potrà mai perdonare? "Uscir di pena è diletto fra noi"
Come sono possibili giudizi sintetici a priori?