- lun nov 15, 2010 11:22 pm
#185523
NEW YORK.
Si, lo sapete già. Ci hanno cambiato il volo proprio all'ultimo minuto, e stavamo per perderlo pure, dato che all'imbarco l'AIRFRANCE REGIONAL ( a Verona) voleva l'ESTA stampato, e Luca non lo aveva con sé (solo on-line). Ma ormai siamo in corsa, e Orlando ci attende, non può essere questo che ci spiazza !
Dopo pochi minuti ci troviamo su un aeroplanino che sembra quasi il Volaplano. Una fila doppia sulla destra, una singola sulla sinistra. Il Bagaglio a mano è in stiva perchè non si sono le capplliere 0_0 !!
Vabbè l'importante è che l'A380 sia ad aspettarci al Charles De Gaulle... ma quel giorno non abbiamo proprio letto i giornali. Se li avessimo letti, avremmo visto che tutte le compagnie hanno tolto l'A380 dalle piste. Luca non lo sa ancora... si arrabbierà, parecchio...
All'arrivo infatti, cambiato il terminal, con un perfetto francese chiedo perchè mai ci sia parcheggiato fuori dal nostro gate un 767... Ci viene detto quello che avremmo dovuto sapere. Quindi ci tocca salire.
Il volo è piacevole, l'aereo è comunque ottimo, con lo schermino, hostess carine e gentili, schermino che tanto piace a Luca e pranzo ottimo (risottino coi funghi e pollo).
Ma mandiamo avanti veloce e arriviamo allo sbarco. Un'ora e mezza all'immigrazione, è un parto gemellare, si lasciano le impronte e poi via... verso NY. Metro, hotel... Ci siamo, pronti per girare Broadway a piedi. Luca mangia una pizza coi broccoli, io digiuno... siamo a NY, chi ha voglia di pappare???
La serata è praticamente finita, dopo un giro a trovare amici di Luca in hotel del circondario. La mattina dopo inizia il tour de force per la visita della città, o meglio... del EXPO dove si tiene la distribuzione dei numeri ai maratoneti e ci sono stand di scarpe, maglie, integratori, barrette...
Solo molto più tardi nel pomeriggio ci troviamo nelle stradine di Chinatown, a vedere Little Italy. No, non mi ha deluso, o meglio, sapevo a cosa andavo in contro. Per me il massimo è stato cercare merce scadente nei negozietti gestiti da cinesi, messicani e quant'altro, che sicuramente costavano la metà rispetto a Time Square.
Ma il pezzo forte è il mercato cinese, nella via parallela a little italy... Mai visto pesci vivi uccisi al momento, erbe, frutta e verdura mischiate a radici non riconoscibili, oche appese e botteghe che vendono dolci che sembrano di plastica ( forse anche il sapore era quello).
Si scende poi a Wall Street. E' Sabato in giro c'è solo qualche turista, il complesso è immenso, silenzioso, surreale. Il toro ce lo siamo lasciati sfuggire, per correre al traghetto per Staten Island... che dire, vista di NY al tramonto, ponte, statua, grattacieli, cielo rosa... c'è tutto... ma c'è anche un freddo cane !
Al ritorno è sera, andiamo verso Time Square, che di notte è veramente uno spettacolo, ma Luca l'indomani ha la sveglia alle 4.00 quindi si corre all'hotel.
(Nello stesso pomeriggio abbiamo visto anche il FlatIron).
Il Marathon Day quando mi sveglio Luca è già partito da un bel pezzo, io fresca fresca, in tarda mattinata, col panico nel cuore decido di girare da sola la città...
Prendo un bus, che dovrebbe andare verso Columbus Circle... Ma non faccio i conti con il casino della corsa. La guidatrice del pullman infatti dice qualcosa di incomprensibile e gira verso destra. Pa-ni-co... ho solo una mappa nemmeno molto de3ttagliata. Scendo alla prima fermata e proseguo a piedi... Proseguo verso Central Park nord, e mi avvio nella Fifht avenue dopo aver visto Apple Store ( a aver scritto a mamma AGGRATIS) e dopo aver visto il bellissimo negozio di giocattoli di FAO SCHWARTZ pronto per il natale.
La fifth è un po una delusione, non so perchè, dovevo di certo aspettarmi tutte quelle vestrine e quei prezzi, ma mi lascia indifferente anche H&M... Meglio puntare verso il RockFeller, dove sfioro il City Music Hall... Infine ritorno a Time dove chiamo la famiglia e dico di venire alla webcam (eharthcam time square) … incredibile ma vero, mi vedono IN DIRETTA dall'Italia

Infine decido di andare a vedere Luca all'arrivo... Ma... seconda scena di panico... prendo il treno EXPRESS, che salta tutte le fermate e quasi mi porta ad Harlem, invece di lasciarmi a Central Park... non vi dico il mio stato d'animo nel momento in cui le fermate mi passano davanti senza che possa scendere

… terrore puro... Alla fine me la cavo, e torno indietro
Il lunedì ormai è arrivato, è ora di passare allo shopping... Macy ci aspetta, per alcune ore di shopping prima dell'aereo per Orlando in serata. Li prendo qualche vestito, mi fermo da Victoria Secret's (Mallory avevi RAGIONE !! c'è da lasciare lo stipendio).
Ho saltato sicuramente molto, ma il sunto è questo... Non siamo saliti su nessun grattacielo, sia per i prezzi, sia per il tempo mancante... Luca ha finito la maratona... ma lascerò a lui raccontare se vorrà

La sera per poco non perdiamo l'aereo... grazie a dio è in ritardo...

SEGUE...
Conclusione: NYC mi è piaciuta, MA non mi ha entusiasmato... non so cosa mi aspettavo è stata una sensazione... l'ho vista forse troppo velocemente, forse non ho potuto godermela appieno, boh, so che se dovessi tornare preferirei visitare altre città più che tornare direttamente li. Forse l'aspettativa era troppo elevata
Redazione news & Relazioni esterne