- mer mar 19, 2014 10:28 am
#303913
Sotto quell'aspetto dipende tutto da come consideri la faccenda "raggruppare":
- Se raggruppi hai ovviamente come vantaggio il bonus artistico positivo delle aree tematiche che rimangono molto impresse nel visitatore se fatte bene.. Poi c'è il vantaggio di rendere mediamente il cliente più soddisfatto in quanto riesce a fare più attrazioni e in maniera più rilassata dato che non deve fare maratone e minimizza tempi morti (ma attenzione perchè il babbano medio potrebbe non rendersi conto di questo valore aggiunto che il Parco gli dà) e inoltre è da tenere presente che questo vantaggio và visto con molta cautela perchè può essere facilmente oscurato dalle code che un tale scenario aumenta (meno gente gira per il parco, più gente è in q-line, e il cliente medio si arrabbia più per una q-line satura dato che le identifica subito come "fila" al contrario dei tempi di trasporto che ben pochi vedono come una sorta di "fila")
- Se invece gli fai fare il giro dell'abetone, certo la sua giornata è più caotica (ma per i motivi sopracitati non è comunque detto che tutti i clienti si arrabbino più di tanto, in quanto non tutti pensano alle possibili alternative che il parco aveva da offrigli, e molti semplicemente guardando la mappa si rassegnano alla scarpinata) ma hai i vantaggi di costringerlo a fare percorsi forzati (dove di sicuro qualcosa comprerà (gadget, cibo, bevande per rinfrescarsi) e il vantaggio secondario se vogliamo di far lavorare meno duramente (annualmente) alcune attrazioni (per i motivi opposti ai sopracitati le q-line sono più vuote e la gente accumula tempi morti che non sfrutta) e certamente hai l'importante effetto di mostrare al cliente q-line più scorrevoli.. (il cliente medio non pensa che anche il tempo di trasporto sarebbero da considerare fila)
Questa è la mia analisi personale di esperienza di parchi..
A mio avviso però non vince nessuna delle due ipotesi e semplicemente a Mira non danno peso alla faccenda, storicamente in passato sono stati fatti molti tentativi per dare un criterio al Parco, ma l'esito di tutti i tentativi non ha portato esiti come mostra la situazione attuale.. Un simile progetto a mio avviso lo potremmo vedere solo se cambiasse la gestione con una che crede fermamente nel dare un criterio tematico al Parco, eventuali spostamenti richiedono tempo, spazi e soldi e questo quasi sicuramente vorrebbe dire rinuciare a qualsiasi se pur piccola novità (cosa che l'attuale gestione secondo me non farebbe mai) quei sacrifci potremmo apprezzarli noi, ma potremmo dire la stessa cosa del babbano medio?? (c'è poi da considerare la perdita dei vantaggi della seconda opzione)
Aspetto che mi chiami Mike o Arturo o magari Fanny, ormai si torna in scena..
IL SIMBOLO DEL PARCO RIMANE SEMPRE KATUN