- dom dic 09, 2007 10:26 pm
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E' stato confermato da Mirabilandia il nome dell'azienda che fornirà le vetture e il sistema di movimentazione di "Reset", la novità 2008 del parco.
Si tratta della tedesca Mack Rides, famosa anche per essere di proprietà della famiglia che dal 1975 gestisce Europa Park.
L'attrazione, un dark-shooting-ride che promette di essere sotto diversi aspetti veramente innovativo, presenterà un tracciato "endless" (identico a quello di "Abenteuer Atlantis" inaugurato quest'anno a Europa Park) con 58 vetture da due posti ciascuna che potranno ruotare su se stesse tramite l'utilizzo di un apposito joistick presente al centro della console posta davanti ai passeggeri. Sulla stessa consolle saranno posizionate due pistole estraibili che verranno utilizzate per sparare ai numerosi bersagli dislocati nelle diverse scene create lungo il tracciato.
A realizzare la tematizzazione è stata chiamata ancora una volta, dopo le due precedenti collaborazioni con "Ghostville" (2006) e "Raratonga" (2007), la Art-Project di Padova.
Mirabilandia ha rilasciato alla stampa un estratto del Concept dell'attrazione, che pubblichiamo di seguito:
Reset, Anno Zero
Antefatto: l'Anno Zero
In un giorno nefasto per l'umanità, miliardi di esseri umani si sono estinti a causa di una tempesta di meteoriti che ha distrutto le città e i cui danni hanno reso l'aria della superficie letale per l'uomo e scaraventato la Terra in una sorta di nuova era glaciale "radioattiva". I pochi superstiti si sono rifugiati nel sottosuolo per resistere alle condizioni climatiche proibitive, sopravvivendo e scongiurando così l'estinzione della civiltà umana. L'evento fu talmente catastrofico che la datazione fu azzerata e l'anno del disastro fu chiamato Anno Zero.
Reset, c'è qualcuno in ascolto?
Secoli dopo, la temperatura del pianeta è lentamente risalita ed ha raggiunto livelli affrontabili per l'organismo umano, così come le radiazioni e le scorie chimiche sono scese a livelli tollerabili. L'umanità è pronta a ricominciare da capo!
Un gruppo di ricercatori, sopravvissuto nelle viscere di quella che un tempo fu New York City, è riuscito a recuperare una navicella di trasporto risalente all'anno della catastrofe e, dopo averla studiata ed averne localizzate altre funzionanti, organizza una spedizione scientifica in superficie. Scopo della missione è rilevare la presenza di eventuali forme di vita rimaste sulla terra.
Lo scenario che si presenta loro è di assoluta desolazione, una città fantasma, parzialmente ancora invasa dai ghiacci. In apparenza nessuna forma di vita, vegetale o animale, è sopravvissuta alla catastrofe.
Ora è il momento di "resettare" il passato e di ricominciare il cammino verso un futuro migliore!
L'avventura ha inizio!
A bordo di navicelle protettive e muniti di speciali rilevatori/phaser (pistole evolute in grado di analizzare, paralizzare e attrarre oggetti) i ricercatori si avventurano tra gli scheletri dei grattacieli e le rovine dell'antica NY.
Al passaggio della navicella, uno speciale dispositivo di bordo individua automaticamente qualsiasi superficie sulla quale vi siano fonti di calore che indichino la presenza di una minima traccia di forma di vita (fino al più piccolo microrganismo) e la illumina con diverse gradazioni di colore. Le diverse gradazioni di colore indicano la complessità dell'organismo vivente ipotizzabile (bersagli: es. verde: microrganismo semplice, blu: organismo vegetale; rosso: organismo animale).
Con l'ausilio dei phaser, i ricercatori mirano alle aree evidenziate dalla navicella (bersagli); il raggio del phaser colpendo il bersaglio sarà in grado di determinare la presenza o meno di effettiva forma di vita e di rivelarne la tipologia e/o specie.
E' solo un primo, fondamentale passo… ci saranno sulla terra altre comunità sopravvissute? La domanda di scienziati ed esploratori è una sola… là fuori, c'è qualcuno in ascolto?
Fonte: Comunicazione e Marketing Mirabilandia