- ven ago 21, 2009 1:30 pm
#149178

Riassunto da ebay :
Una vecchia signora indiana in una botteguccia di Oakland, California, con le sue mani nodose sfiora polveri e semi, foglie e bacche, alla ricerca del sapore più squisito o del sortilegio più sottile. E' Tilo, la Maga delle Spezie. La sua storia inizia in uno sperduto villaggio indiano dove la rapiscono i pirati, attratti dai suoi arcani e misteriosi poteri, per portarla su un'isola stregata e meravigliosa. Lì Tilo apprende la magia delle spezie che in America le permetterà di aiutare chi, come lei, si è lasciato l'India alle spalle. Nella Bottega della Maga, dunque, sfilano vite e desideri, fatiche e speranze d'immigrati, e le spezie, con i loro mille, minuscoli occhi, scrutano ogni gesto della loro signora.Ci sono ricascato ancora.
Quando entro in una libreria dovrei dare più ascolto alla mia vocina interiore che mi intima perentoria di allontanarmi dallo scaffale dove sono esposti i bestsellers.
Dovrei.
Ma si sa la volontà è la più volubile tra le inclinazioni dell'animo umano e quindi... ho peccato di nuovo.
Come resistere infatti a spezie, cultura indiana e magia temi trattati ne
" La maga delle spezie" di Chitra Banerjee Divakarun ? Le ultime resistenze sono crollate davanti al sibillino consiglio di una mia amica....
Mai cedere , mai! Mi sono ritrovato cosi' tra le mani un libro che ha molte pretese ma davvero poca sostanza.
L'autrice infatti, attraverso il veicolo stilistico della favola, vorrebe parlarci della condizione degli immigrati indiani in Usa ma ci riesce poco e male e superate le prime 50-60 pagine scivola in una banalissima quanto noiosa storia d'amore stile Harmony che si trascina stancamente fino ad un epilogo sconcertatamente vuoto di siginificato.
Dalla sua questo libro ha un'ottima scorrevolezza( dote comune a tutti i bestsellers ) e un interessante inizio supportato sopratutto dal caraterre fiabesco dell'opera e dai continui rimandi alla cultura indiana e alle caratteristiche magiche delle spezie. Ma dopo un pò l'interesse svanisce, l'iter narrativo diventa ripetitivo e subentra l'insulsa storia d'amore...
In una parola sola : Noioso. Tanto fumo e pochissimo arrosto.
Sconsigliato.