-  gio ago 07, 2014 5:49 pm
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                        A mio parere il problema in questi casi dipende proprio dal tema scelto. Creare attesa per un tema fantasy come i Minimoi o Ratatuille non è difficile, appunto perchè è fantasy puro, distante dal quotidiano. Buttarsi nella fantascienza invece è molto più arduo, si tratta di inserire nella visione della quotidianità un evento catastrofico, per essere credibile e coinvolgente richiede per forza un investimento notevole in computer grafica. 
Io provo la stessa sensazione di quando guardo per sbaglio quei B-movie catastrofici, su eruzioni vulcaniche, tempeste solari, dove la grafica posticcia ma addirittura la  trama stessa sono vincolate prima di tutto dal budget. Già raptor con il suo tema catastrofico, la trama si prende troppo sul serio secondo me, visivamente l'area regge perchè ammicca molto al brand di jurassic park, ma la trama resta molto poco coinvolgente. Nulla a che vedere con l'immersione che si può vivere entrando nella queue line di Wodan per esempio, che si poggia su leggende celtiche che restano senza tempo, che ti impressionano con la loro presenza altera. Restando a Gardaland la Valle dei Re originaria o i Corsari prima che fossero tappezzati di sponsor avevano la capacità di trasportarti in un mondo "avventuroso" fuori dal tempo, in una atmosfera dal fascino esotico capace di sopperire ai limiti meccanici della attrazione. Insomma sta corse verso il futurismo io non la concepisco, preferisco il futurismo fantastico di Verne a quello simil realistico di SV ad esempio. Ora speriamo che in questo caso ammicchino quanto meno al brand di star gate che unisce i viaggi interstellari al misticismo fantasy...
					
					
					Everything happens for a reason and that reason is usually physics.